Riforma Irpef e assegno unico

Grandi novità nel 2022 con la riforma degli scaglioni Irpef e l’introduzione dell’assegno unico familiare.

In particolare, la riduzione delle aliquote centrali dell’Irpef consente di concentrare i benefici in misura maggiore sui redditi medi, soprattutto quelli della fascia compresa tra i 28.000 e i 40.000 euro di reddito complessivo. I benefici decrescono fino a un reddito complessivo di 55.000 euro

Per sostenere i carichi familiari e incentivare la genitorialità, invece, il decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230, ha previsto, da marzo 2022, un assegno unico e universale (AUU) per i nuclei familiari con figli minori di 21 anni.

Come si calcola l’Isee 2022 e quali documenti servono

L’Isee serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari.

Si ricorda, infatti, che l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è necessario per richiedere diversi bonus ( l’assegno unico, per le tasse universitarie…).

Per ottenere la propria certificazione Isee è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), che è un documento nel quale ci sono le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.

Per compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica e quindi per poter effettuare il calcolo dell’Isee 2022servono:

  • codice fiscale e documenti di identità del dichiarante;
  • codice fiscale di tutti i componenti;
  • contratto di affitto e copia dell’ultimo canone versato, in caso di affitto;
  • documenti che attestano i redditi percepiti nel 2020;
  • documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2020;
  • targa o estremi di registrazione al Pra e/o al Rrid di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.

Visto di conformità e asseverazione per i bonus edilizi

Per combattere le frodi nell’ambito dei bonus edilizi, il decreto legge anti frodi ha esteso l’obbligo di presentare il visto di conformità e l’asseverazione tecnica per la congruità delle spese, già prevista in caso di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura per il superbonus 110, anche per gli altri bonus edilizi. In particolare si tratta di bonus facciate, bonus ristrutturazione, ecobonus, sismabonus, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Non serve presentare il visto di conformità, e l’asseverazione tecnica,

  • per gli interventi di edilizia libera( articolo 6 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 2018, o della normativa regionale);
  • per gli interventi di importo complessivo non superiore/inferiori a 10mila euro.

Bonus mobili 2022

Per il bonus mobili 2022 ci sono novità importanti. Dopo l’approvazione della legge di bilancio 2022 il tetto delle spese del bonus elettrodomestici 2022 è stato innalzato fino a 10.000 euro.

La proroga de bonus mobili non sarà solo per il 2022, ma per tre anni, fino al 2024.

Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di credito, mentre non è agevolabile il pagamento effettuato in contanti, con assegni o con altri mezzi. È ammesso il finanziamento a rate.

Legge di bilancio 2022 in Gazzetta Ufficiale

Tra le misure, sarà prevista una rimodulazione dell’Irpef a 4 aliquote: 23%, 25%, 35%, 43%, che assicureranno un calo delle tasse praticamente per tutti.

Per oltre 800 mila autonomi ci sarà poi la cancellazione dell’Irap mentre per i redditi inferiori a 35 mila euro per un anno ci sarà lo sconto sui contributi dello 0,8 per cento. Ancora, fino al 2024 sterilizzata l’Iva per il terzo settore.

Continuano le misure di aiuto per l’economia colpita dal covid: i locali potranno tenere tavolini all’aperto senza pagare la relativa tassa ancora per tre mesi

Legge di bilancio 2022, le novità del testo approvato in Senato: dal superbonus al taglio tasse

Arriva la nuova Irpef a quattro scaglionicon una clausola di salvaguardia per i redditi inferiori a 15.000 euro che manterranno il bonus da 100 euro. Le aliquote passano da cinque a quattro: Il 23% fino a 15.000 euro, il 25% da 15.000 a 28.000 euro, il 35% da 28.000 a 50.000 euro ed il 43% oltre i 50.000 euro. I redditi al di sotto i 15.000 euro mantengono il bonus 100 euro mentre quelli da 15.000 a 28.000 lo avranno in base all’ammontare delle detrazioni. Stop inoltre all’Irap per gli autonomi e i professionisti con partita Iva.

Cartelle esattoriali

Per pagare le cartelle notificate dal 1 gennaio al 31 marzo del 2022 ci sarà tempo fino a 180 giorni invece dei 60 giorni ordinari.

Superbonus 110 per le unifamiliari

Viene esteso al 2022 il Superbonus sulle case unifamiliari e viene cancellato il tetto Isee, la limitazione all’abitazione principale e a termini di comunicazione Cila, prevedendo solo uno stato di avanzamento lavori del 30% al 30 giugno 2022. Viene prorogato il Superbonus per gli impianti fotovoltaici e introdotta un’agevolazione fiscale per le opere di abbattimento delle barriere architettoniche. Vengono poi ricomprese le spese delle nuove asseverazioni nel perimetro dei vari bonus edilizi e previsto che il decreto antifrode non trovi applicazione per gli interventi in edilizia libera sotto i 10 mila euro. Viene inoltre prorogato a tutto il 2025 il Superbonus nella aree colpite da eventi sismici a partire dal 2009.

nuova legge di bilancio 2022 bonus mobili

Sale da 5mila a 10mila euro l’importo massimo del bonus mobili nel 2022 mentre nei due anni successivi viene confermato con un massimale di 5mila euro.

Canone unico patrimoniale, arriva lo stop

Viene prorogata al 31 marzo 2022 l’esenzione del canone unico patrimoniale (che ha sostituito la Tosap/Cosap) per esercizi commerciali e ambulanti.

Aliquote Irpef 2022, chi ci guadagna e cosa cambia

Con le nuove aliquote Irpef 2022 previste dalla riforma fiscale inserita nella legge di bilancio 2022 tutti i contribuenti otterrano un risparmio, ma l’entità sarà più significativa per le fasce di reddito medio alte, tra 30 e 50 mila euro. Vediamo cosa cambia con la nuova tabella delle aliquote Irpef 2022

Dal 1° gennaio 2022 con il varo della prossima legge di Bilancio entrerà in vigore la nuova IRPEF a 4 aliquote (23%, 25%, 35% e 43%) al posto delle cinque attualmente in vigore, la soppressione dell’aliquota del 41% con la rimodulazione delle soglie di reddito dei vari scaglioni (fino a 15 mila euro, da 15 a 28 mila, da 28 a 50 mila e oltre 50mila) e il riordino delle detrazioni, alle quali è affidato il compito di garantire il meccanismo della progressività dell’imposta.

Tutti i contribuenti otterranno un risparmio ma l’entità sarà più significativa per le fasce di reddito medio-alte, tra 30 e 50mila euro.

Tra le novità più importanti vi è la soppressione delle detrazioni per i figli a carico fino a 21 anni, che da marzo saranno inglobate nel nuovo assegno unico. Si tratta di un cambiamento importante, non solo perché l’importo dipende dall’età del figlio ma anche perché sarà necessario presentare l’ISEE.