Si apre la corsa al pagamento dell’acconto Imu

Dall’acconto Imu Stato e Comuni si attendono un gettito di circa10 miliardi di euro. La metà degli incassi arriverà dalle abitazioni diverse da quella principale che, come tutti sanno, sono state dispensate. Almeno per ora. Esonerati dal pagamento del 17 giugno anche i titolari di terreni agricoli e fabbricati rurali. Le minori entrate, quantificate in 2,4 miliardi, saranno compensate dai ricavi sugli altri immobili: seconde case, uffici, negozi ed aree fabbricabili, per i quali l’acconto andrà calcolato con le meno vantaggiose aliquote comunali. Senza contare poi l’incremento del moltiplicatore da 60 a 65 deciso dal dl ‘salva-Italia’ che comporterà un esborso extra per le imprese di 400milioni. Obbligate al pagamento dell’acconto Imu sono invece le abitazioni principali di pregio: ville, castelli e dimore signorili dalle quali, tuttavia, non arriveranno neanche 40 milioni. E’ oramai noto, comunque, che se entro il 31 agosto non arriverà la road map tracciata dal dl 54/2013 chi ha beneficiato dello stop dovrà pagare entro il 16 settembre.

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